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31/10/2024

MANOVRA 2025: PARTECIPIAMO AL CAMBIAMENTO



LAVORO

√ • Detassazione premi di produttività: Confermata al 5% per il triennio 2025-27 fino a 3.000€ per redditi entro gli 80.000€.
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Fringe benefits: Esenzione fiscale estesa al 2025 fino a 1.000€; sale a 2.000€ per lavoratori con figli a carico e 5.000€ per neo-assunti fuori sede (>100 km).
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Superdeduzione Ires: Rifinanziata per le aziende che assumono, con deduzione maggiorata al 130% per assunzioni di donne e categorie svantaggiate fino al 2027.
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Esonero contributivo per lavoratrici madri: Diventa strutturale, con un finanziamento di 300 milioni l’anno, per madri con due figli esteso ad autonome fino al 10° anno e, dal 2027, fino al 18° anno per madri con tre figli.
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Sostegno agli ammortizzatori sociali: Stanziati 400 milioni per il finanziamento di ammortizzatori sociali e per la proroga dei LSU.
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Stabilizzazione in arrivo: Dal 1° luglio 2026 è prevista la stabilizzazione del personale precario nell’ufficio per il processo e per il supporto alle linee progettuali per la giustizia del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), un passo importante verso la sicurezza, la continuità del lavoro e l’efficientamento dei procedimenti civili e penali.
! • Defiscalizzazione strutturale: Le agevolazioni per salario accessorio e fringe benefits dovrebbero essere rese permanenti. Sul salario accessorio va azzerata l’imposta ed eliminata la condizione di incrementalità dei parametri.
! • Incentivi mirati: Orientare gli incentivi al lavoro stabile verso aziende che investono in formazione e politiche di conciliazione vita-lavoro.
! • Esonero contributivo per lavoratrici madri: Rendere l’esonero contributivo automatico e allargarlo alle madri con un solo figlio per un impatto più inclusivo ed estenderlo alle lavoratrici domestiche per favorire l’emersione del lavoro irregolare e sostenere le famiglie.
! • Politiche attive: Vanno potenziati Centri per l’Impiego e piattaforma SIISL per favorire domanda e offerta di lavoro.
! • Apprendistato: Necessario rifinanziamento, in particolare per l’apprendistato duale, per incentivare la formazione professionale.

SANITA'

√ • Incremento del Fondo Sanitario Nazionale: Previsti 5,78 miliardi di € per il triennio 2025-2027, destinati a potenziare personale e servizi essenziali, e ulteriori 3,118 miliardi per il 2028-2030 dedicati ai rinnovi contrattuali.
√ • Rinnovo contratti e incentivi al personale: Risorse destinate all’assunzione di personale medico e infermieristico, aumento delle indennità per specificità, pronto soccorso e tutela del malato.
√ • Rafforzamento delle specializzazioni mediche meno richieste: Incentivi mirati per ridurre le carenze nelle aree più critiche.
! • Risorse aggiuntive per assunzioni 2025: Cruciale avviare un piano di assunzioni sin dal prossimo anno per affrontare le carenze strutturali.
! • Sblocco tetti di spesa: Essenziale superare i limiti di spesa per assunzioni e salario accessorio, estendendo anche la detassazione dei premi di produttività per allineare  il settore sanitario al privato.
! • Piano Sanitario Nazionale e Decreto Liste di Attesa: Avvio immediato del confronto e delle attuazioni necessarie per migliorare l’efficienza e ridurre i tempi di attesa.

FISCO


√ • Taglio strutturale del cuneo fiscale: Bonus per redditi fino a 20.000€, con detrazioni estese fino a 40.000€ per alleviare il carico impositivo sui redditi bassi e medi (12,9 miliardi).
√ • Aliquote Irpef stabilizzate: Confermato sistema a tre aliquote con vantaggi specifici per la classe media (4,8 miliardi).
√ • Estensione della no-tax area: Portata a 8.500€ per garantire una maggiore esenzione ai redditi più bassi.
! • Semplificazione del sistema delle detrazioni alle famiglie che rimane ancora complesso per garantire pienamente l’esigibilità dei diritti.
! • Revisione delle soglie per rendere più agevole l’accesso ai benefici fiscali per tutte le famiglie.
! • Equità nelle detrazioni per i figli a carico: Necessario uniformare le agevolazioni indipendentemente dalla cittadinanza e dal Paese di provenienza per un trattamento più inclusivo.

PREVIDENZA


√ • Rivalutazione a scaglioni: Piena rivalutazione al 100% fino a quattro volte il minimo, con percentuali differenziate per importi superiori.
√ • Opzione contributiva vantaggiosa: Possibilità per chi posticipa il pensionamento (Quota 103) di ottenere la quota contributiva in busta paga senza tassazione.
√ • Anticipi per le lavoratrici madri: Riduzione del periodo di accesso per donne con quattro o più figli (da 12 a 16 mesi).

√ • Valorizzazione della previdenza complementare per conseguimento della pensione di vecchiaia contributiva.
√ • Opzione Donna a 61 anni con le stesse condizioni precedenti.
√ • Quota 103 mantenuta con i requisiti esistenti (62 anni d’età e 41 anni di contributi).
√ • APE sociale: Proroga a 63 anni e 5 mesi.
! • Stabilizzazione delle regole per Ape sociale e Opzione Donna, evitando continui rinnovi temporanei.
! • Maggiore inclusività per Opzione Donna: Richiesta di rimozione dei requisiti troppo stringenti e ripristino delle condizioni precedenti.
! • Previdenza complementare: Necessità di una campagna informativa pubblica e reintroduzione del silenzio-assenso per favorire l’adesione.
! • Garanzia pensionistica per i giovani: Urgente introdurre una pensione contributiva di garanzia che protegga chi ha carriere discontinue.
⊕ • Aumento pensioni minime: rafforzare l’incremento previsto del 2,2% nel 2025 e 1,3% nel 2026.

PUBBLICO IMPIEGO


√ • Aumento del salario accessorio: Stanziamento ulteriore dello 0,22% sul monte salari, portando l’incremento contrattuale per il triennio 2022-2024 al 6%.
√ • Finanziamenti significativi per rinnovi contrattuali: Allocati fondi per i contratti pubblici con 1,755 miliardi per il 2025; 3,550 miliardi per il 2026 e 5,550 miliardi per
il 2027; previsti anche gli stanziamenti delle risorse necessarie per il triennio 2028-2030, pari a 1,954 miliardi per il 2028; 4,027 miliardi per il 2029 e 6,112 miliardi a decorrere dal 2030.
√ • Allineamento dei criteri di rinnovo: Prevista l’applicazione degli stessi criteri anche per enti locali, sanità e università, garantendo equità e coerenza nelle risorse destinate ai rinnovi.
√ • Permanenza in servizio: Su base volontaria si incentiva la continuazione di carriera anche a garanzia del trasferimento di competenze dei dipendenti.
⊕ • Turnover limitato: Necessario rivedere la riduzione del turnover (75% per il 2025) per evitare carenze di personale nelle amministrazioni con più di 20 dipendenti stabili.


ISTRUZIONE, UNIVERSITÀ E RICERCA


√ • Valorizzazione scolastica: Stanziati 386 milioni di € dal 2025 al 2027 e 75 milioni a regime per migliorare l’offerta educativa.
√ • Estensione della Carta del Docente: Riconoscimento di 500 € per la formazione continua estesa anche ai docenti a tempo determinato, per rafforzare le competenze.
√ • Educazione alla prevenzione: Destinazione di fondi per azioni educative di contrasto all’uso di sostanze stupefacenti nelle scuole.
! • Risorse per assunzioni: Urge un aumento delle risorse per assumere docenti di sostegno e personale Ata, adeguando gli organici per rispondere ai bisogni crescenti nelle scuole.
! • Riforma del reclutamento: Manca un piano strutturale per ridurre il precariato e riformare il sistema di assunzione, necessario per una maggiore stabilità del corpo docente.
⊕ • Riduzione delle dotazioni organiche: La riduzione del personale docente e Ata rischia di compromettere la qualità e l’efficacia dell’offerta educativa.

ENTI TERRITORIALI


√ • Aumento del fondo di solidarietà comunale: Fondi fino al 2031, con 56 milioni aggiuntivi per il 2025, destinati a potenziare servizi sociali fondamentali come quelli per l’infanzia, incentivando l’accesso delle donne al mercato del lavoro.
√ • Maggiori contributi per Province e Città Metropolitane: Incremento di 50 milioni annui fino al 2030 per rafforzare le funzioni essenziali.
! • Evitare tagli ai servizi: Fondi di accantonamento per investimenti non devono ridurre i servizi o portare a un aumento della tassazione locale.
⊕ • Contributi ridotti per opere locali: Meno risorse destinate a sicurezza edilizia, efficientamento energetico e sviluppo urbano. Necessario mantenere un impegno costante su questi investimenti.
⊕ • Limite al turnover: Il vincolo del 75% sulle assunzioni per Regioni ed Enti Locali rischia di rallentare la capacità operativa soprattutto per la realizzazione dei progetti del PNRR.

MEZZOGIORNO


√ • Incentivi per le assunzioni stabili: Maggiore flessibilità negli sgravi contributivi, estesi fino al 2027 per favorire l’occupazione femminile e le assunzioni a tempo indeterminato nella Zona Economica Speciale (ZES) unica del Sud.
√ • Credito d’imposta per le imprese: Prorogato al 2025, con un investimento di 1,6 miliardi per beni strumentali nelle ZES, stimolando la crescita delle infrastrutture produttive.
√ • Fondo dedicato alla riduzione del divario territoriale: Stanziamenti significativi per sostenere lo sviluppo e l’occupazione nelle aree svantaggiate (2.450 milioni nel 2025, in riduzione progressiva fino al 2029).
• Tempistiche di esecuzione: Necessaria un’accelerazione nella programmazione europea e nazionale 2021-2027 per massimizzare l’impatto della politica di coesione territoriale.
• Coordinamento risorse: Urge una gestione sinergica tra fondi della politica di coesione e PNRR per garantire il rapido conseguimento degli obiettivi strategici.

FAMIGLIA E PARI OPPORTUNITA'


√ • Congedi parentali: Indennizzo strutturale all’80% per 3 mesi di congedo parentale per genitori di figli fino a 6 anni e con congedo obbligatorio terminato dopo il 1° gennaio 2024, migliorando il supporto economico durante i primi anni di vita del bambino.
√ • Sostegno a vittime di violenza: Incremento di 3 milioni annui per il Fondo Pari Opportunità destinato alla formazione e reinserimento delle vittime di violenza.
√ • Bonus asili nido potenziato: Maggiore accessibilità grazie a nuovi requisiti che escludono l’Assegno unico universale (AUU) dal calcolo ISEE.
√ • Bonus nascite: Introdotto bonus una tantum di 1.000 € per ogni nuovo nato dal 2025; un contributo diretto alle famiglie da coordinare auspicabilmente con l’AUU.
! • Assegno unico universale: Necessario potenziarne il finanziamento per rispondere meglio al sostegno alla natalità.
! • Estensione congedo: Chiediamo di estendere l’indennità a tutti i genitori fruitori e all’intero periodo di congedo, incrementando il tasso di copertura della retribuzione ed età dei figli e promuovendo una maggiore partecipazione dei padri.
! • Miglioramenti nei congedi di paternità: Aumentare i giorni obbligatori, attualmente insufficienti, per favorire un reale coinvolgimento paterno.
! • Accesso agli asili nido: Incrementare l’offerta di posti, soprattutto nel Mezzogiorno, per raggiungere la nuova soglia europea del 45% di copertura.
! • Supporto strutturale alla genitorialità: Misure integrate su lavoro e infrastrutture socio-assistenziali per sostenere il desiderio di genitorialità e le nuove generazioni.

POLITICHE SOCIALI, FRAGILITA' E NON AUTOSUFFICIENZA


√ • Carta “Dedicata a Te” rifinanziata: Rinnovato il supporto economico diretto ai cittadini più vulnerabili.
√ • Accesso gratuito al trasporto pubblico per i cani da assistenza: Inclusione di tutti i cani addestrati per l’assistenza, estendendo l’accesso gratuito al trasporto pubblico, in supporto delle persone con disabilità.
√ • Fondo per i minori in difficoltà: Stanziati 100 milioni di € annui per supportare i Comuni nelle spese per l’assistenza dei minori allontanati dalle famiglie.
! • Assegno d’inclusione: Urgente un potenziamento per fronteggiare l’aumento della povertà, migliorandone la struttura ed efficacia e proteggendolo dall’inflazione.
! • Caregiver familiare: Incremento del Fondo con 55,5 milioni nel periodo 2025-2028 e poi, a regime, 16 milioni 750 mila € annui. Necessario incrementare la dotazione per un adeguato finanziamento della Legge in discussione in Parlamento e che va rapidamente approvata.
⊕ • Risorse per la non autosufficienza e servizi sociali: Serve un incremento strutturale delle risorse per finanziare i livelli essenziali delle prestazioni sociali, in particolare per la non autosufficienza per la quale è previsto un finanziamento aggiuntivo inadeguato.

CASA


√ • Incentivi alla riqualificazione: Detrazioni per recupero edilizio e riqualificazione energetica innalzate al 50% nel 2025 e al 36% nel biennio successivo.
√ • Sostegno ai mutui prima casa: Fondo di garanzia aumentato a 130 milioni nel 2025 e 270 milioni nel 2026-2027 per aiutare le famiglie ad accedere alla prima casa.
√ • Piano Casa Italia: Un passo avanti importante per migliorare l’accesso abitativo, valorizzare gli immobili esistenti e limitare il consumo di suolo.
! • Detrazioni: Necessario mantenere la detrazione al 50% oltre il 2025 per incentivare il settore delle costruzioni.
! • Sostegno ai giovani: Mancano agevolazioni specifiche per gli under 30 essenziali per facilitare l’acquisto della prima casa in un mercato sempre più ostico.
! • Supporto agli affitti: Richiesta di 250 milioni l’anno per il Fondo Sostegno Affitti e 50 milioni per la Morosità Incolpevole per dare un aiuto concreto alle famiglie in difficoltà.
! • Autonomia abitativa per le donne vittime di violenza: Necessario garantire risorse per progetti di reinserimento e indipendenza abitativa.

GIUBILEO E TURISMO


√ • Risorse stanziate: 88 milioni di € per il Giubileo del 2025, suddivisi tra eventi principali, minori e accoglienza e 110 milioni per lo sviluppo turistico, con attenzione a destagionalizzazione, digitalizzazione e sostenibilità.
! • Assunzioni straordinarie per Roma: Richiesta una deroga al tetto di spesa per permettere a Roma Capitale l’assunzione delle 3.000 risorse indispensabili per gestire al meglio l’afflusso previsto.
! • Coinvolgimento delle parti sociali: Necessaria maggiore inclusione delle parti sociali per definire criteri e agevolazioni finanziarie garantendo un approccio partecipativo e integrato.

INFRASTRUTTURE E TRASPORTI


√ • Fondo per la Ricostruzione: 1.500 milioni di € per il 2027 e 1.300 milioni annui dal 2028 per rispondere alle calamità naturali.
√ • Emergenza Sisma 2012: Estesa al 2025 con stanziamenti di 80,4 milioni per assistenza e ricostruzione.
√ • Fondo Crisi Idrica: 144 milioni destinati a infrastrutture idriche, fondamentali per rispondere all’emergenza acqua.
√ • Sostegno al Trasporto Pubblico Locale (TPL): Incremento di 120 milioni per il 2025 per un settore essenziale.
√ • Fondo Infrastrutture e Sviluppo: 24 miliardi fino al 2036 per modernizzare il paese e stimolare l’economia.
! • Coinvolgimento regionale: Necessario un coinvolgimento chiaro delle Unioni Sindacali Regionali e delle istituzioni locali per una distribuzione delle risorse basata su esigenze territoriali.
! • Struttura di Missione unica: Proposta per coordinare e garantire trasparenza nella gestione delle risorse.
! • Regia nazionale e semplificazione: Serve un coordinamento nazionale chiaro per i settori idrici, energetici e dei rifiuti.
! • Fondo TPL: Richiesta di aumento a 800 milioni annui per mantenere la qualità dei servizi senza penalizzare i cittadini.

IMPRESE


√ • Rifinanziamento “Nuova Sabatini”: Fondi consistenti per le PMI con 400 milioni per il 2025, 100 milioni per il 2026 e 400 milioni l’anno dal 2027 al 2029.
√ • Credito d’imposta Ricerca & Sviluppo: 60 milioni stanziati per imprese che hanno regolarmente versato il credito d’imposta, risolvendo un nodo legislativo.
√ • Banda Ultra Larga nelle “zone bianche”: Interventi per espandere la connettività nelle aree a bassa copertura favorendo competitività e inclusione.
√ • Transizione 5.0: Piano supportato dal PNRR con 6,3 miliardi, per il quale abbiamo proposto verifiche e aggiustamenti per il miglior utilizzo ricevendo disponibilità a inserirlo in manovra.
! • Fondo Emergenze Agricole: Necessario il rifinanziamento nel 2025 con 90 milioni per sostenere il settore agricolo contro eventi imprevedibili.
! • Contratti di Sviluppo: Chiediamo il ripristino del finanziamento per favorire investimenti innovativi su larga scala.
⊕ • Automotive: Reintegrare i tagli al Fondo di settore.

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