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9/03/2020
CORONA VIRUS
Visto l’aggravarsi della situazione sanitaria il Governo ha emanato un nuovo Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri (DPCM del 8 marzo 2020) che divide l’Italia in 2 zone:
- la Zona Arancione (Lombardia, Piemonte orientale, Alta Emilia, Veneto centrale e Bassa Romagna) per un totale di 26 province, incluse le province venete di Venezia, Padova e Treviso;
- il resto dell’Italia.
FINO AL 3 APRILE 2020 IN TUTTA ITALIA si devono rispettare le seguenti norme:
- tutti i locali pubblici o uffici o altri luoghi aperti al pubblico che possono rimanere aperti devono far rispettare ai propri clienti / utenti le misure igienico-sanitarie obbligatorie:
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- i bar ed i ristoranti possono rimanere aperti
- sono chiusi tutti i locali di aggregazione diversi da bar e ristoranti (pub, scuole di ballo, sale giochi, sale scommesse e sale bingo, discoteche e locali assimilati)
- le scuole di ogni ordine e grado, pubbliche e private (dagli asili nido alle università) sono chiuse fino al 15 marzo 2020
- sono aperti gli uffici pubblici e possono rimanere aperti gli uffici privati
- possono rimanere aperte palestre e piscine
- i tribunali sono aperti, ma le udienze sono tenute a porte chiuse oppure in videoconferenza, altrimenti rinviate
- sono vietate le visite presso le case di riposo, IPAB, RSA, strutture di lungodegenza, salvo i casi previsti dalle direzioni sanitarie
- le chiese possono rimanere aperte, senza cerimonie
- sono vietati ogni genere di evento alla presenza di pubblico, sono vietati congressi, raduni, eventi e spettacoli (sono chiusi cinema, teatri, stadi, musei); gli eventi sportivi potranno tenersi solo a porte chiuse; gli allenamenti possono continuare a tenersi;
- il datore di lavoro può prevedere per tutti i propri collaboratori forme di lavoro domiciliare;
- il datore di lavoro deve favorire la fruizione delle ferie da parte dei dipendenti che ne facessero richiesta;
- sono sospese tutte le cerimonie civili e religiose, compresi i funerali;
- è sconsigliato uscire di casa per esigenze che non siano di lavoro, di salute o di necessità;
- se si ha febbre sopra i 37,5 °C e patologie di infezione respiratoria è necessario stare a casa ed avvertire il proprio medico di base;
- se si è anziani è fortemente consigliato stare a casa;
- se si hanno patologie è fortemente consigliato stare a casa;
- la mascherina va indossata solo se si sospetta di essere malati o si assistono persone malate.
Nella Zona Arancione si potrà uscire di casa solo per andare a lavorare, per questioni di salute o di necessità. Nella Zona Arancione sono vietati ogni genere di assembramento e sono chiuse tutte le attività ludiche e non essenziali. I bar aprono alle 6 e chiudono alle 18. I centri commerciali sono chiusi nel weekend.
MISURE IGIENICO-SANITARIE OBBLIGATORIE:
Lavarsi spesso le mani. Si raccomanda di mettere a disposizione in tutti i locali pubblici, palestre, supermercati, farmacie e altri luoghi di aggregazione, soluzioni idroalcoliche per il lavaggio delle mani;
- evitare il contatto ravvicinato con persone che soffrono di infezioni respiratorie acute;
- evitare abbracci e strette di mano;
- mantenimento, nei contatti sociali, di una distanza interpersonale di almeno un metro;
- igiene respiratoria (starnutire e/o tossire in un fazzoletto evitando il contatto delle mani con le secrezioni respiratorie);
- evitare l’uso promiscuo di bottiglie e bicchieri, in particolare durante l’attività sportiva;
- non toccarsi occhi, naso e bocca con le mani;
- coprirsi bocca e naso se si starnutisce o tossisce;
- non prendere farmaci antivirali e antibiotici, a meno che siano prescritti dal medico;
- pulire le superfici con disinfettanti a base di cloro o alcol;
- usare la mascherina solo se si sospetta di essere malati o se si presta assistenza a persone malate.